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L'Isola Parco

Isola dell'Asinara

L'Asinara

L’isola dell'Asinara è situata nel Mar Mediterraneo, tra il Mar di Sardegna a ovest, il Mare di Corsica a nord e l'omonimo golfo a est. A sud, è separata dall'Isola Piana da un stretto canale navigabile, conosciuto come il Passaggio dei Fornelli. L’Asinara è compresa nel comune di Porto Torres, nella provincia di Sassari.

Con una superficie di 50,9 km², l'isola è abitata da un numero molto limitato di persone, principalmente per motivi di servizio. Gli ultimi abitanti civili, prima che venisse istituita la colonia penale, lasciarono l'isola nel 1885; fra questi, uno dei più noti era Giacomo Masala. Alcuni si trasferirono nella zona che oggi ospita il paese di Stintino, costruito da loro stessi e divenuto comune autonomo nel 1988 (prima parte di Sassari). Stintino sorge sul promontorio di Capo Falcone, di fronte all’isola.

Morfologicamente, l’isola è prevalentemente montuosa, con coste alte e frastagliate intervallate da spiagge e calette, come Cala Arena e cala Sant'Andrea. La vegetazione è tipica della macchia mediterranea, con pochi alberi a causa della scarsità d’acqua e dell'attività umana. L’ingresso al Parco Nazionale dell’Asinara è libero, con visite organizzate da operatori autorizzati dal Parco stesso.

Geografia

Copre un'area di 50,90 km², rendendola la quinta isola italiana per estensione (escludendo Sicilia e Sardegna) e la terza della Sardegna, dopo Sant’Antioco e San Pietro. Si trova all'estremità occidentale del nord della Sardegna, fungendo da spartiacque tra il Mar di Sardegna e il Golfo dell’Asinara. La sua larghezza varia notevolmente, passando dai 290 metri nel punto più stretto fino a raggiungere i 7 km nel punto più ampio. Il suo perimetro costiero si estende per 110 km. La vegetazione è prevalentemente arbustiva, con l'eccezione di Elighe Mannu, dove crescono numerosi lecci. Il territorio è principalmente collinare, con altitudini che raggiungono i 408 metri, come nel caso di Punta della Scomunica, situata nella parte settentrionale dell’isola.

La costa dell'Asinara presenta una morfologia variegata: a ovest è alta e frastagliata, mentre a est è più bassa, interrotta da alcune spiagge. Sono inoltre presenti bacini artificiali destinati alla raccolta delle acque dolci. La composizione geologica è prevalentemente scistosa, con l’inserimento di alcuni massicci granitici, come quello di Fornelli. L’intera isola rientra nel Parco Nazionale dell’Asinara e nell’Area Marina Protetta Internazionale, nota come Santuario per i Mammiferi Marini. Nella parte meridionale si innalzano altri rilievi, tra cui spicca la Punta Maestra di Fornelli, che raggiunge i 265 metri. Le poche aree pianeggianti si trovano tra il settore settentrionale, dove si estende la piana di Campu Perdu, e quello meridionale, con la Piana di Fornelli.

Flora e Fauna

Dal 3 ottobre 2002, l’isola dell’Asinara è ufficialmente sede dell’omonimo Parco Nazionale.

La flora dell’isola comprende quasi 700 specie vegetali. Il paesaggio è caratterizzato da ampie superfici di roccia affiorante con una copertura vegetale limitata, dominata dalla macchia mediterranea. Solo nell’area di Elighe Mannu si trova una piccola porzione di bosco di lecci. Nel corso del tempo, la vegetazione si è progressivamente diradata a causa del pascolo intensivo di specie introdotte dall’uomo.

L’isola ospita una ricchissima varietà di avifauna e fauna marina, ma la foca monaca è ormai scomparsa. Grazie al suo isolamento geografico, l’Asinara ha permesso alla fauna locale di trovare un habitat ideale per la sopravvivenza e la riproduzione. Il Parco Nazionale conta circa 80 specie animali, molte delle quali rare. Tra i mammiferi presenti vi sono la lepre, la donnola, il muflone, il cinghiale, il cavallo e i caratteristici asinelli bianchi. La loro presenza sull’isola è documentata fin dal XII secolo, quando l’Asinara veniva definita “isola madre degli asini”. Questi animali vivono in stato brado e si distinguono per la loro piccola taglia e il caratteristico mantello bianco.

Le zone umide dell’isola offrono un habitat favorevole ad anfibi come il discoglosso sardo, il rospo smeraldino e la raganella. Sono inoltre presenti 11 specie di rettili, tra cui la testuggine comune e la biscia viperina. La fauna ornitologica comprende specie di uccelli marini come il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo e la pernice sarda.

L’Asinara rientra da tempo nel cosiddetto “Santuario dei Cetacei”, classificato come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. Tra le specie di cetacei che attraversano periodicamente queste acque si annoverano la balenottera, il capodoglio, il delfino comune, la stenella, il tursiope, il globicefalo, lo zifio e il grampo. Durante le escursioni in barca, avvistare i delfini è un evento piuttosto frequente.

Grazie alla presenza del carcere di massima sicurezza per gran parte del secolo scorso, l’Asinara è oggi una delle isole del Mediterraneo che ha subito il minor impatto antropico, preservando intatto il suo ecosistema. Per questo motivo, l’isola è stata designata come Sito di Interesse Comunitario (SIC) con la denominazione "Isola del Toro" (codice ITB010082).

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L'orario di ritrovo al Porticciolo Turistico dell'Ancora è alle 9:00, mentre l'orario di rientro in porto è previsto per le 18:00.

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GPS: Lat. 40° 57′ 33.0″ N Long. 8° 13′ 09.6″ E
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